Relazioni interpersonali in un gruppo di studenti. Corso: Relazioni interpersonali in una squadra Struttura delle relazioni interpersonali in una squadra

introduzione

1.2 Il clima sociale e psicologico come indicatore delle relazioni in un gruppo di studenti

Capitolo 1 Conclusioni

2. Studio sperimentale delle relazioni interpersonali nella struttura del clima socio-psicologico di un gruppo di studio

2.1 Metodi diagnostici per lo studio delle relazioni interpersonali in un gruppo di studio

Capitolo 2 Conclusioni

Conclusione

Bibliografia

introduzione

Oggi, quando il modello educativo-disciplinare dell'educazione sta gradualmente cedendo il passo a un modello orientato alla personalità, gli studenti iniziano ad acquisire, ovviamente, secondo le loro caratteristiche dell'età, lo status di soggetto più o meno a pieno titolo processo educativo. In queste condizioni, il sistema di relazioni “studente-studente” diventa particolarmente significativo, e la natura dell'interazione interpersonale all'interno del suo quadro risulta spesso essere un fattore decisivo che influenza il processo di sviluppo personale della persona emergente, la sua ulteriore professionalizzazione e, in generale, l'intero percorso di vita, quindi, l'argomento "Le relazioni interpersonali nella struttura del clima socio-psicologico di un gruppo di studio" è rilevante.

Una squadra è un gruppo organizzativo stabile nel tempo di persone che interagiscono con specifici organi di governo, uniti dagli obiettivi di attività comuni socialmente vantaggiose e dalle complesse dinamiche delle relazioni formali (aziendali) e informali tra i membri del gruppo. L'équipe educativa ha una duplice struttura: in primo luogo, è oggetto e risultato delle influenze consapevoli e mirate di docenti e curatori, che ne determinano molte delle caratteristiche (tipologie e natura delle attività, numero dei membri, struttura organizzativa, ecc.) ; in secondo luogo, il team educativo è relativamente indipendente fenomeno in via di sviluppo, che è soggetto a speciali modelli socio-psicologici. L'équipe educativa, in senso figurato, è un organismo socio-psicologico che richiede un approccio individuale. Ciò che “funziona” per un gruppo educativo risulta essere del tutto inaccettabile per un altro. Gli insegnanti esperti lo sanno bene" fenomeno misterioso": due o più gruppi di studio paralleli si individualizzano gradualmente, acquisiscono una propria identità, di conseguenza appare una differenza piuttosto netta tra loro. Come motivo di queste differenze, gli insegnanti sottolineano che il "tempo" nel gruppo di studio è determinato da alcuni studenti che difficilmente sono capi ufficiali dell’autogoverno educativo.

È molto importante che un leader, insegnante, curatore veda chiaramente la struttura delle relazioni interpersonali in una squadra per poter trovare approccio individuale ai membri del team e influenzare la formazione e lo sviluppo di un team coeso. Una vera squadra coesa non appare immediatamente, ma si forma gradualmente, attraversando una serie di fasi.

Conoscere la struttura delle relazioni informali e su cosa si basano facilita la comprensione del clima intragruppo e consente di trovare le modalità più razionali per influenzare l'efficacia del lavoro di gruppo. A questo proposito, di grande importanza diventano metodi di ricerca speciali che consentono di identificare la struttura delle relazioni interpersonali in un gruppo e identificarne i leader.

Sulla base di quanto sopra, sorge una contraddizione tra la necessità di aiutare un insegnante-psicologo a lavorare con bambini con disabilità intellettiva e lo sviluppo insufficiente di forme e metodi per lavorare sul team building.

Sviluppo scientifico dell'argomento. Ottimo rapporto qualità/prezzo pratica di insegnamento ha il problema dell'atteggiamento di una persona nei confronti dei membri della sua squadra (amichevole, indifferente, sprezzante, formale), lasciando ampio spazio alla ricerca psicologica e pedagogica.

Il maggior contributo allo sviluppo delle problematiche nello studio delle relazioni interpersonali è stato dato da B.G. Ananyev, A.A. Bodalev, L.I. Bozhovich, L.P. Bueva, V.I. Zatsepin, A.B. Dobrovich, A.I. Doncov, V.A. Kan-Kalik, Ya.L. Kolominsky, I.S. Kon, V.N. Kunitsina, A.N. Leontyev, M.I. Lisina, B.F. Lomov, A. Maslow, V.N., Myasishchev, N.N. Obozov, A.A. Oganesyan, B.D. Parygin, A.V. Petrovsky, S.L. Rubinstein et al.

Il problema di determinare la posizione dei bambini in un gruppo ha prestato attenzione a O.Ya. Kolominskaya, Ya.L. Kolominsky, A.S. Morozov, Yu.M. Plyusnin et al.

Il problema dell'attrattiva (attrattiva), forza e attività nelle relazioni interpersonali, sviluppato da L.Ya. Gozman, E.I. Kulchitskaya, N.N. Obozov, N.L. Selivanova, è strettamente legata alla direzione della ricerca sperimentale che esamina le relazioni basate su sentimenti di “simile antipatia”. All'interno di questa direzione, lo studio delle relazioni significative è predeterminato dallo sviluppo del metodo sociometrico (Ya.L. Kolominsky, I.P. Volkov, ecc.).

La pedagogia tradizionale si è sempre posta il compito di studiare le relazioni interpersonali, in relazione alle quali sono stati sviluppati una serie di strumenti metodologici che comportano l'uso di determinati metodi, non integrali, per valutare l'atteggiamento dello studente nei confronti dei suoi compagni di classe, le simpatie emotive, la maturità della squadra dei bambini e costruendo programmi educativi sulla base di essi.

Il problema della diagnosi delle relazioni interpersonali in un gruppo è stato affrontato da N.V. Bakhareva, A.S. Gorbatenko, R. Ignyatovich, N.N. Lukovnikov, E.A. Mikhailychev, J. Moreno, M.E. Pavlova, L.N. Sobchik, P. Fürster, V.V. Shpalinsky, U. Esser, Yu.V. Yanotovskaya, E. Arkin, P. Blonsky, A. Zaluzhny, S. Rives, G. Fortunatov, N. Shulman, A.S. Makarenko, S.G. Shatsky, A.N. Leontyev, V.I. Slabodchikov, E.I. Isaev et al.

L'oggetto dello studio è un gruppo di studio di bambini della prima adolescenza con disabilità intellettive.

Oggetto dello studio sono le relazioni interpersonali nella struttura del clima socio-psicologico del gruppo di studio.

Obiettivo: identificare le caratteristiche delle relazioni interpersonali nella struttura del clima socio-psicologico del gruppo di studio.

1. Condurre un'analisi teorica della letteratura sul problema delle relazioni interpersonali in un gruppo studentesco di adolescenti più giovani

2. Selezionare ed eseguire metodi per diagnosticare le relazioni nella struttura del clima socio-psicologico del gruppo di studio

3. Analizzare i risultati della ricerca e formulare conclusioni

1. Aspetti teorici sul problema delle relazioni interpersonali in un gruppo studentesco

1.1 Concetti su gruppi e squadre

Una persona comunica costantemente con altre persone per tutta la sua vita. Come risultato di tale interazione, il suo umore e la percezione della realtà circostante cambiano in modo abbastanza significativo.

Molti psicologi sociali considerano il piccolo gruppo il principale microelemento della società. È qui che si svolgono quei processi socio-psicologici da cui dipende il benessere emotivo di ogni singola persona. Cos'è un gruppo?

IN psicologia sociale Esistono diversi tipi di gruppi, sono classificati su basi diverse.

Gruppi condizionali e reali. Un gruppo condizionale è una comunità di persone che esiste nominalmente. Le persone incluse in questo gruppo potrebbero non solo non incontrarsi, ma anche non sapere nulla l'una dell'altra. Vengono assegnati a un gruppo secondo un determinato criterio, ad esempio una squadra dei migliori calciatori del mondo, una squadra simbolica dei giornalisti più interessanti dell'anno, ecc.

Un gruppo reale è un gruppo realmente esistente, una comunità di persone unite da relazioni reali. Non appena più persone entrano in comunicazione tra loro, nascono tra loro connessioni che le uniscono in un gruppo. Anche le interazioni fugaci tra le persone danno origine a determinate relazioni tra loro.

Ogni persona è inclusa non solo in tali associazioni a breve termine, ma anche in gruppi più permanenti: un membro di una famiglia, una squadra sportiva, un gruppo studentesco, una brigata, ecc. Il numero dei gruppi è enorme. Differiscono tra loro nel significato che hanno per gli esseri umani, nella durata della loro esistenza e nel modo in cui si verificano.

I gruppi appositamente organizzati da qualcuno per svolgere una determinata attività sono detti formali, mentre quelli che nascono spontaneamente sono detti informali.

I gruppi formali vengono creati sulla base di documenti ufficiali. Ad esempio, una classe a scuola, un gruppo di studenti in un'università, il personale di un dipartimento, un laboratorio, una squadra di lavoratori, ecc. I contatti commerciali vengono stabiliti tra i membri di tale gruppo, come previsto nei documenti. Implicano subordinazione o uguaglianza, maggiore o minore responsabilità nel portare a termine un compito. In genere, i rapporti d'affari sono integrati da rapporti personali e non istruiti. La vicinanza psicologica dei membri del gruppo - simpatia, rispetto, amicizia - aiuta nel lavoro, le relazioni negative - antipatia, mancanza di rispetto, inimicizia, invidia - danneggiano il successo dell'azienda.

Un gruppo informale (non ufficiale) nasce sulla base di simpatia, somiglianza di opinioni, credenze, gusti, ecc. I documenti ufficiali in questo caso non contano. È così che si formano gruppi di compagni e persone che la pensano allo stesso modo. Quando le simpatie e gli affetti dei membri del gruppo scompaiono, il gruppo si disintegra.

IN vita reale Non è sempre facile diagnosticare con precisione se un gruppo sia formale o informale.

Un piccolo gruppo è composto da un massimo di 30-40 persone.

Il gruppo di riferimento viene identificato in base all’atteggiamento dell’individuo nei confronti delle norme del gruppo. Questo è un gruppo reale o immaginario, le cui opinioni e norme servono da modello. Ogni persona ha il proprio gruppo di riferimento in cui forma i suoi ideali, le sue convinzioni, di cui considera l'opinione, di cui apprezza la valutazione.

Una persona può essere parte di un gruppo, preziosa

tag: Interpersonale, Atteggiamento, Squadra, Sviluppo, Attività, Lavoro, Persona, Influenza

Introduzione __________________________________________________________ 3

I. Relazioni interpersonali in squadra __________________ 6

1. Interpersonale

relazioni come attività ____________ 6

2. Sviluppo delle relazioni interpersonali nel gruppo ____________ 7

3.Caratteristiche delle relazioni interpersonali tra gli scolari senior

II. Studio dell'influenza delle attività di uno psicologo sulla formazione di un gruppo di scolari ____________________

1. Fase preparatoria del lavoro _________________________ 17

2. Metodi utilizzati in psicodiagnostica ___________ 19

III. Esecuzione dei lavori _______________________________________ 23

1. Tecnica sociometrica ___________________________ 27

2. Determinazione dell'unità di orientamento valoriale della classe __ 28

3. Studio del clima psicologico in classe _____________ 30

Conclusione _______________________________________________________ 33

Riferimenti _______________________________________ 36

introduzione

L.I. Bozhovich ha sottolineato che nello sviluppo mentale di un bambino, il fattore determinante non è solo la natura della sua attività principale, ma anche la natura del sistema di relazioni con le persone che lo circondano, in cui entra nelle diverse fasi del suo sviluppo. Pertanto, la comunicazione degli adolescenti e degli studenti delle scuole superiori con i coetanei e gli adulti deve essere considerata la condizione psicologica più importante per il loro sviluppo personale. I fallimenti nella comunicazione portano a disagio interno, che non può essere compensato da alcun indicatore oggettivo elevato in altre aree della loro vita e attività. La comunicazione è soggettivamente percepita dagli adolescenti e dagli studenti delle scuole superiori come qualcosa di personalmente molto importante: ciò è evidenziato dalla loro sensibile attenzione alla forma della comunicazione, al suo tono, alla fiducia, ai tentativi di comprendere e analizzare i loro rapporti con coetanei e adulti. Tuttavia, come mostra un'analisi del moderno processo pedagogico, la necessità degli studenti adolescenti e più anziani età scolastica Nella comunicazione favorevole e confidenziale con gli adulti a scuola, molto spesso non riceve la sua soddisfazione. Questa circostanza porta alla formazione di una maggiore ansia, allo sviluppo di sentimenti di insicurezza associati ad un'autostima inadeguata e instabile, difficoltà nello sviluppo personale, nello stabilire contatti interpersonali, nell'orientamento nelle situazioni di vita, ecc. Tutto ciò è notevolmente aggravato se il il bambino non ha una comunicazione familiare favorevole.

Utilizza il modulo di ricerca del sito per trovare un saggio, corsi o tesi sul tuo argomento.

Cerca materiali

Studiare la struttura delle relazioni interpersonali in un gruppo di studenti

Psicologia della personalità

Studiare la struttura delle relazioni interpersonali in un gruppo di studenti

Avendo determinato in quale fase di sviluppo si trova un gruppo di studenti, è impossibile, tuttavia, considerare risolto il compito di studiarlo. Caratteristiche psicologiche, il cui studio permette di stabilire il livello di sviluppo della squadra, rappresentano solo il lato delle interazioni interpersonali che si sviluppano nel gruppo. Questo è il cosiddetto processo di integrazione! zioni - associazioni, team building. Insieme* ad esso avviene costantemente un altro processo: la differenziazione dei rapporti tra gli studenti, la selezione!-1 nella struttura della classe delle “stelle”, dei gruppi isolati, ecc. Lo studio di questi fenomeni è un compito altrettanto importante rispetto allo studio della coesione, della partecipazione" e di altre caratteristiche integrative. 1

Perché uno studente gode della simpatia della maggior parte dei suoi compagni di classe, mentre un altro è solo? Come spiegare il fatto che l’unità pioniera, composta da re-\bits che studiano prevalentemente con voti “buono” ed “eccellente”, è dilaniata da contraddizioni e conflitti, mentre l’altra, “debole” (in termini di rendimento accademico) performance) ), suscita ammirazione per la sua amicizia e armonia? Qual è il motivo della distanza di alcuni studenti della classe dai loro compagni di classe? Come reintegrarli nella squadra? Questa è solo una piccola parte delle domande che sorgono prima del insegnante nel suo lavoro quotidiano e richiede la conoscenza della struttura delle interazioni interpersonali. Come studiare questa struttura?

Studiare le relazioni interpersonali in gruppo! 172

:;,cioè, se in questo caso viene utilizzata la reciprocità, e l'analisi statistica dei dati ci consente di identificare alcune caratteristiche co-1: reciprocità della scelta, sue possibilità, stabilità delle relazioni interpersonali, livello di soddisfazione rispetto ad esse per ogni studente e la classe nel suo complesso.

Consideriamo la procedura di ricerca utilizzando il metodo co-iometrico. Metodo 73. Sociometria. Obiettivo: individuare le relazioni interpersonali in classe

j Progresso. L'esperimento può svolgersi in due forme: scegliendo un compagno di banco e “selezionando” in azione. Nel primo caso gli studenti sono invitati a firmare il proprio foglio e a scrivere su di esso i nomi dei compagni di classe prescelti. È possibile determinare il numero di scelte (3-5 studenti) e indefinito (si propone di indicare più nomi di studenti della propria classe). Si consiglia in ogni caso di rispettare la sequenza delle preferenze (prima (1), seconda (2) e terza (3). A seconda della natura della relazione individuata, le domande possono essere diverse: “Con chi vorresti sederti alla stessa scrivania?”, “Con chi vorresti vivere nella stessa tenda da campeggio?”, “Nomina tre studenti della tua classe che consiglieresti per la partecipazione a dibattiti con membri di organizzazioni giovanili di altri paesi”, “Con quale degli studenti della tua classe ti piacerebbe prepararti per un test di matematica?” Alcune domande (criteri di selezione) mirano a identificare le connessioni emotive, altre - quelle aziendali.

Elaborazione dei dati ricevuti. Sulla base dei risultati, viene compilata una matrice in cui è scritto l'elenco delle classi e nella riga superiore i numeri sotto i quali compaiono i nomi degli studenti. In ogni riga, i numeri delle scelte (1, 2 o 3) vengono posti contro i numeri degli studenti selezionati dallo studente in questione. Ad esempio, poiché Leonov ha scelto 1) Vasiliev, 2) Uglov, 3) Klimov, le elezioni corrispondenti vengono posizionate all'intersezione della settima riga con le colonne 3, 5 e 6.

Se gli studenti si scegliessero a vicenda (ad esempio, secondo la matrice data, Antonova ha scelto Dyatlova n. 4 e Dyatlova ha scelto Antonova n. 1), allora queste due scelte (con coordinate (1,4) e (4,1) sono cerchiati (selezione reciproca). La tabella li mostra

in corsivo. I numeri dei ragazzi sono solitamente cerchiati nella matrice di selezione

Chi sceglierà

Chi viene scelto

Antonova

Bulanova

Vasiliev

Nikitina

Semenchuk

Timofeeva

Ustyug in a

Numero di selezioni ricevute

Numero di elezioni reciproche

Riso. 10

Il sociogramma (Fig. 10) rappresenta quattro cerchi acentrici in cui sono collocate tutte le misure degli studenti della classe. Coloro che hanno totalizzato il maggior numero di scelte positive (le cosiddette “giostre sociometriche*, che hanno il doppio del numero medio di scelte) si trovano nel primo cerchio (centrale), mentre quelli “preferiti” (quelli con un numero medio di scelte scelte) sono nel secondo cerchio. ), nel terzo - "trascurati" (il numero di elezioni è inferiore alla media), nel quarto - "isolati" (coloro che non hanno ricevuto

una scelta). La scelta reciproca è indicata da una linea continua tra due numeri corrispondenti, reciproca - da una linea continua con una freccia (a seconda di

A quello che ha scelto). Per maggiore chiarezza o nel caso in cui nella classe ci siano molti studenti, è consigliabile tracciare queste linee con colori diversi. Il numero dei leader formali (organizzatore del komsomol, capo, ecc.) è ombreggiato.

Metodo 74. Scelta in azione.

Obiettivo: studio delle relazioni interpersonali in classe.

Progresso. Lo studio inizia con una conversazione introduttiva tra l'insegnante e la classe.

“Ragazzi, adesso giocheremo una partita interessante. La sua condizione principale è il mantenimento della segretezza. Metti i tuoi diari sulla scrivania e lascia la classe, poi ti inviterò a casa mia uno per uno.

I ragazzi vanno in corridoio o in palestra, dove con loro vengono organizzati alcuni giochi. L'insegnante li chiama uno per uno e offre a ciascuno di loro tre foto di trasferimento, sul retro delle quali è scritto il numero di questo studente nell'elenco.

L'insegnante dice: “Puoi mettere queste foto nel diario di tre studenti qualsiasi. Vince quello con il maggior numero di immagini. Ma mantenete segrete le elezioni."

Dopo che lo studente ha posizionato le immagini, non dovrebbe incontrare coloro che non hanno ancora partecipato all'esperimento. Per evitare che i bambini si offendano, lo sperimentatore alla fine del gioco, dopo aver registrato le scelte fatte dai bambini, può mettere delle foto per coloro che non hanno ricevuto una sola scelta 1 (106; 38-39),

Il trattamento dei dati ottenuti è lo stesso del metodo precedente.

Infine, può essere proposto un ulteriore tipo di tecnica sociometrica.

Metodo 75. “Tagga un amico”.

Progresso. Prima di iniziare l'esperimento, è consigliabile raccontare agli studenti il ​​significato dello studio, promettere di informare tutti delle conclusioni finali, mantenendo le risposte personali di ognuno nella massima riservatezza. L'insegnante deve sottolineare che chiede a tutti di firmare il foglio delle risposte, perché altrimenti sarà impossibile elaborare i risultati.

Dopo aver risposto alle domande sorte, l'insegnante invita gli studenti a iniziare il lavoro, che, come

1 Per gli studenti delle scuole superiori, la scelta in azione ha l'opzione “Congratulazioni a un amico:”: i biglietti di auguri vengono presi come oggetti distribuiti.

17S

L'esperienza non dura più di 10-15 minuti.

Istruzioni. Ci sono persone nella tua classe che ti sono vicine e che consideri tuoi amici; ci sono amici con cui comunichi spesso; Ci sono persone con cui non intratteni alcun rapporto e, tuttavia, ci sono anche quelle con cui hai un atteggiamento negativo.

Acquisisci familiarità con tutti i punti per valutare le relazioni, scrivi i nomi di tutti gli studenti della classe e accanto a ciascun nome metti il ​​numero per valutare il tuo atteggiamento nei suoi confronti.

1. È la persona più vicina a me nella classe, “non vorrei essere separata da lui”.

2. Non è un mio caro amico, ma a volte lo invito a trovarlo, trascorro il mio tempo libero con lui.

3. Non sono suo amico, ma mi interessa, volevo avvicinarmi a lui.

4. Non ho né rapporti d'affari né rapporti personali con lui.

5. Comunico con questa persona solo in abiti da lavoro, quando necessario. Evito di comunicare con lui nel tempo libero.

6. Non mi piace questa persona.

7. Questa persona non mi piace davvero, non voglio avere niente in comune con lui.

Elaborazione dei dati ricevuti. I risultati del sondaggio vengono elaborati secondo lo stesso schema di sociomet-sh. Viene compilata una matrice in cui vengono registrati i nomi di tutti gli studenti. In ogni riga, nelle celle corrispondenti, vengono inseriti i numeri dei punti di valutazione a cui questo studente ha assegnato i suoi compagni di classe, dopo aver compilato l'intera matrice, la media dei voti ricevuti per ciascuno studente viene calcolata come valore aritmetico medio del corrispondente "colonna della matrice. Ad esempio, l'indice medio ottenuto è

ah elezioni Bulanova1 è uguale a/= --»+ + ^ +-=3.6

per Vasiliev è uguale a / = -+ ^^" "*"-=3.

Tutti gli studenti sono classificati in base alle medie trovate (indici dal più piccolo al più grande. Si può prevedere che gli studenti con gli indici più alti siano

1 Leonov non include Bulapo in nessuno dei punti del questionario, quindi nella matrice nella cella corrispondente è presente un trattino.

Matrice del punteggio dell'atteggiamento dello studente

Nomi degli studenti

Antonova

Bulanova

Vasiliev

Gli yutsi della classe vengono trascurati o isolati e vengono preferiti gli studenti con gli indici più bassi. Tuttavia, ciò non corrisponde sempre alla realtà: ad esempio, uno studente che è “l’amico più caro” per metà della classe e “molto antipatico” per l’altra metà, riceverà lo stesso indice medio dello studente con cui classe, nessuno dei due poliziotti ha “né rapporti d'affari né personali”. Poeta, è consigliabile eseguire una procedura aggiuntiva).

Puoi trovare i "leader" per ogni elemento del questionario, ovvero gli scolari che hanno il maggior numero di "uno", "due", ecc. nella loro colonna della matrice. È opportuno considerare i leader secondo il primo punto del questionario come “star” della classe, e i leader secondo il settimo punto come “trascurati” e “isolati” (in senso sociometrico) ((62), (84)).

Sulla base della ricerca, l'insegnante riceve informazioni sulle relazioni effettive tra i compagni di classe e non su quelle desiderate, come nel caso dell'utilizzo della sociometria.

STUDIARE LA POSIZIONE DI UNO STUDENTE E NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI (

Cosa danno all'insegnante i risultati della sociometria? Il numero di scelte ricevute da ogni studente caratterizza la sua posizione nel sistema delle relazioni personali."

|ii, cioè determina il suo status sociometrico. Per misurarlo è sufficiente calcolare il coefficiente

J/= m;-j" "dove ^ è la somma delle scelte ricevute dagli studenti e L" è il numero di membri del gruppo che hanno partecipato all'esperimento j."

Il confronto dello status sociometrico degli scolari indica il posto di ciascuno di loro struttura psicologica classe. Così, ad esempio, gli studenti il ​​cui coefficiente S/ è significativamente - 2 o più volte - superiore alla media (il numero medio di scelte è 3 e 5, secondo le istruzioni del metodo), sono chiamati stelle cociometriche." Coloro che non sono stati scelti da nessuno dei loro coetanei – i cosiddetti “isolati” – meritano ovviamente un'attenzione particolare da parte dell'insegnante. Va notato, tuttavia, che la posizione dello studente nella struttura delle relazioni interpersonali potrebbe non essere sempre la stessa. IN tipi diversi Nella comunicazione, gli studenti “stellari” e “isolati” possono rivelarsi studenti completamente diversi. La seguente tecnica ti consentirà di verificarlo.

" Metodo 76. “A chi ti rivolgerai?" “Obiettivo: determinare la posizione dello studente nel sistema delle relazioni interpersonali a seconda del tipo di comunicazione.

c Progresso. Per determinare i coefficienti vari tipi comunicazione (sul lavoro sociale, sul lavoro accademico o semplicemente sui contatti amichevoli), agli studenti viene chiesto di rispondere alle domande pertinenti:

"Se hai un'idea per organizzare un'attività socialmente utile, a chi ti rivolgerai in primo luogo, secondo e terzo per consiglio e supporto?" (Comunicazione relativa al servizio sociale).

“A chi ti rivolgerai per primo, secondo o terzo per discutere una questione controversa o incomprensibile emersa durante l'esecuzione? compiti a casa? (Comunicazione didattica.)

“A chi ti rivolgerai per primo, secondo o terzo se hai difficoltà a valutare o caratterizzare le opere d’arte (letteratura, cinema, musica, ecc.)?” (Comunicazione estetica.)

“A chi lo dici per primo, secondo, terzo?

1 "Conducendo più volte uno spaccato sociometrico è possibile determinare la stabilità della posizione dello studente nel sistema di relazioni.

Descrizione della materia: “Psicologia della personalità”

La psicologia della personalità è una delle branche della psicologia.

L'insegnamento della disciplina “Psicologia della Personalità” è finalizzato allo studio più approfondito dei problemi della personalità formulati nel corso di “Psicologia Generale”. Le principali questioni teoriche - la sfera bisogno-motivazionale dell'individuo, la tipologia della personalità, la determinazione sociale e biologica del processo di sviluppo personale, i criteri per valutare la salute mentale dell'individuo, i livelli di patologia mentale dell'individuo sono discusse deliberatamente all'interno del quadro di varie scuole e paradigmi scientifici, tenendo conto degli approcci moderni alla loro soluzione. Il principio generale del lavoro è uno studio sequenziale del materiale “dal semplice al complesso”. In conformità con questo principio, ogni argomento del libro di testo inizia con una discussione di una serie di concetti chiave e questioni teoriche dell'una o dell'altra direzione dell'antropologia (o di un certo aspetto della variabilità biologica umana). Dopo la formazione di questa base metodologica, si propone di passare alla parte principale dell'argomento: una discussione più dettagliata (sostanziale) di questa gamma di questioni e problemi, l'analisi di esempi generali e specifici dell'uno o dell'altro aspetto della vita umana variabilità.

[Kharlamenkova N.E. Psicologia della personalità. – M., 2003.]

Letteratura

  1. E IO. Kibanov, D.K. Zakharov, V.G. Konovalova. Gestione del personale: teoria e pratica. Etica dei rapporti d'affari. – M.: Prospekt, 2012. – 88 p.
  2. V.V. Kuznetsov, V.N. Konobeev, Yu.V. Konobeev, I.V. Kuznetsov. Rapporti fondiari nel settore agricolo dell'economia nel contesto della riforma. – M.: Mini-Type, 2007. – 656 p.
  3. A.E. Suglobov, Yu.I. Cherkasova, V.A. Petrenko. Relazioni interbilancio nella Federazione Russa. – M.: Unity-Dana, 2013. – 320 p.
  4. A.E. Suglobov, Yu.I. Cherkasova, V.A. Petrenko. Relazioni interbilancio nella Federazione Russa. – M.: Unity-Dana, 2010. – 264 p.
  5. A.B. Betlehemskij, O.V. Chirkina. Rapporti di lavoro nelle istituzioni educative prescolari. – M.: Sfera, 2003. – 144 p.
  6. D.V. Chernyaeva. I rapporti di lavoro nei paesi di diritto anglosassone. – M.: Wolters Kluwer, 2010. – 208 pag.
  7. MI. Rozhkov. Sviluppo dell'autogoverno nei gruppi di bambini. – M.: Vlados, 2002. – 160 pag.
  8. Yu.V. Ivanov. Saggi sulla storia delle relazioni russo (sovietiche)-polacche nei documenti. 1914-1945. – M.: Relazioni internazionali, 2014. – 386 p.
  9. Elisabetta Bondarenko. Caratteristiche psicologiche dei conflitti interpersonali nelle organizzazioni. – M.: LAP Lambert Academic Publishing, 2013. – 108 p.

Inviare il tuo buon lavoro nella knowledge base è semplice. Utilizza il modulo sottostante

Studenti, dottorandi, giovani scienziati che utilizzano la base di conoscenze nei loro studi e nel loro lavoro ti saranno molto grati.

introduzione

Nello studio socio-psicologico di gruppi e collettivi viene prestata particolare attenzione alle relazioni al loro interno. Il problema del piccolo gruppo è il problema più tradizionale e ben sviluppato in psicologia sociale.

Dall’inizio del secolo i ricercatori stranieri E. Mayo, G. Hyman, M. Sherif, G. Kelly, S. Ash, J. Moreno ed altri hanno studiato piccoli gruppi, ritenendo che un gruppo rappresenti qualcosa di più di un semplice una connessione casuale di persone che condividono alcuni obiettivi e valori comuni. Pertanto, il gruppo e i processi di gruppo, a loro avviso, devono essere studiati da soli, poiché la psicologia dei gruppi non può essere compresa sulla base della psicologia individuale. Il problema del gruppo e delle relazioni al suo interno iniziò ad essere sviluppato intensamente nella psicologia russa negli anni '60. Ha attirato l'attenzione di scienziati come G.M. Andreeva, N.A. Berezovin, K.E. Danilin, Ya.L. Kolominsky, A.A. Kronik, BC Margun, A.V. Petrovsky e altri.

Studiare gruppi così piccoli come un gruppo di studio studentesco negli anni '60 e '80. del secolo scorso erano impegnati in V.T. Lisovsky, S.N. Ikonnikova, G.A. Zhuravleva e numerosi altri psicologi sovietici. Nella mente di questi ricercatori, un gruppo studentesco è un sistema socio-psicologico dotato di caratteristiche specifiche ed è determinato da molti fattori. È anche importante creare ambiente confortevole, in cui la personalità del futuro specialista potrà svilupparsi pienamente, le sue capacità nascoste verranno aggiornate, il suo potenziale verrà rivelato e le conoscenze acquisite verranno applicate. Il comportamento di ciascun individuo dipende in gran parte dalla psicologia delle relazioni all'interno del gruppo. Difficoltà nello stabilire relazioni possono essere associate al sistema di organizzazione della formazione. I gruppi si formano spontaneamente, in modo casuale; persone di diverso stato sociale, livello intellettuale, con diversi stereotipi di comportamento e comunicazione, qualità personali e altre caratteristiche studiano in una squadra. Ciò porta a molte caratteristiche diverse nel corso della comunicazione tra i membri del gruppo.

Quando si analizzano le relazioni interpersonali, è necessario vedere i diversi meccanismi psicologici delle relazioni che hanno un'unica natura, comprendendo che tutto ciò forma diversi strati di attività di gruppo in una squadra (profondi e superficiali).

La rilevanza del problema delle relazioni nel gruppo educativo è determinata dal fatto che il sistema delle relazioni personali nel gruppo non è stato oggetto di un'analisi completa; le relazioni tra gli studenti sono state in gran parte determinate da attività legate alla materia piuttosto che da relazioni sociali. Sistema moderno L'educazione si concentra sullo sviluppo della personalità, della creatività, dell'espressione di sé, ma allo stesso tempo, in pratica, questo obiettivo non viene sempre raggiunto. La maggior parte della ricerca è dedicata al problema della struttura organizzativa del corpo studentesco, dei rapporti commerciali e dell'educazione degli attivisti studenteschi. La ricerca del gruppo praticamente non tocca le questioni relative alle relazioni personali.

Tuttavia, nonostante lo sviluppo sufficiente della questione in teoria, in pratica, nelle attività quotidiane di una particolare squadra o gruppo, il problema delle relazioni interpersonali in una squadra rimane urgente e rilevante.

Scopo del lavoro: studiare le relazioni interpersonali nell'equipe educativa.

Oggetto di studio: gruppo educativo.

Oggetto della ricerca: le relazioni interpersonali nell'équipe educativa.

Ipotesi: i soggetti con status sociometrico diverso differiranno nei tipi di interazione interpersonale.

1) considerare la struttura delle relazioni interpersonali in una squadra;

2) presentare i problemi della psicologia delle relazioni in équipe;

3) approfondire l'aspetto psicologico e pedagogico delle relazioni interpersonali nell'équipe educativa;

4) condurre uno studio empirico sulle relazioni interpersonali nella comunità educativa.

Metodi di ricerca:

1) teorico: analisi della letteratura psicologica e pedagogica sul tema della ricerca;

2) empirico: diagnostica delle relazioni interpersonali (DIR) di T. Leary, test sociometrico.

La novità scientifica dello studio sta nel fatto che il lavoro esamina non solo l'aspetto psicologico, ma anche quello pedagogico delle relazioni interpersonali in un gruppo di formazione dei vigili del fuoco.

Il significato pratico dello studio sta nel fatto che sulla base dei risultati dello studio è stato sviluppato un programma di formazione mirato alla coesione del team. Sono stati inoltre sviluppati linee guida per l'attuazione di questo programma.

Lo studio è stato condotto sulla base del bilancio dello Stato federale Istituto d'Istruzione aggiuntivo formazione professionale Novosibirsk. Allo studio hanno preso parte 30 cadetti dei vigili del fuoco " Centro di addestramento Servizio federale dei vigili del fuoco per la regione di Novosibirsk."

1 Il problema delle relazioni interpersonali in scienza moderna

1.1 La struttura delle relazioni interpersonali in una squadra

Per studiare in modo completo e multidimensionale la questione delle relazioni interpersonali, è necessario analizzare un concetto fondamentale come “relazione”. Questo concetto è una caratteristica integrativa della personalità, che caratterizza la connessione psicologica di una persona con il mondo circostante di persone e cose. In senso generale, una relazione è la posizione relativa degli oggetti e delle loro proprietà.

Passiamo alla considerazione questo concetto in linea con le varie scienze.

In filosofia la relazione viene definita come un momento di interconnessione tra più tipi di esistenza, che hanno forma oggettiva o soggettiva, concreta o astratta. Il concetto si riduce all'unità materiale o semantica, alla distribuzione reciproca di queste esistenze.

La psicologia sociale definisce l'atteggiamento come una predisposizione a classificare oggetti e fenomeni e a reagire ad essi con un certo grado di coerenza nelle valutazioni.

Rivelando l'essenza del concetto di "atteggiamento", V.N. Myasishchev ha sottolineato che questa è una delle forme di riflessione da parte di una persona sulla realtà che lo circonda.

Queste definizioni ci permettono di concludere che l'atteggiamento è il lato soggettivo della realtà, il risultato dell'interazione tra l'ambiente e una persona.

Le relazioni interpersonali sono relazioni vissute soggettivamente tra persone, che si manifestano oggettivamente nel modo in cui si influenzano a vicenda, nella natura della relazione durante le attività congiunte e nella comunicazione. Anche il sistema di stereotipi, atteggiamenti, orientamenti e molto altro gioca un ruolo attraverso il quale le persone si valutano e si percepiscono a vicenda. Le basi per la formazione del clima socio-psicologico nella squadra sono queste e altre disposizioni mediate dagli obiettivi dell'organizzazione, dai suoi valori e contenuti.

Le relazioni interpersonali sono un sistema di connessioni selettive stabilite tra le persone sotto forma di sentimenti, giudizi e appelli reciproci.

Ci sono tre componenti nella struttura delle relazioni: cognitiva, emotiva, comportamentale.

La componente cognitiva delle relazioni interpersonali comprende tutti i processi mentali: sensazioni, percezione, rappresentazione, memoria, pensiero, immaginazione. Una persona che interagisce con altre persone, con l'aiuto di questi processi, apprende le caratteristiche psicologiche individuali dei partner nelle attività congiunte. La comprensione e le relazioni reciproche si formano sotto l'influenza delle caratteristiche delle percezioni reciproche. Le caratteristiche più essenziali della comprensione reciproca sono la sua adeguatezza e identificazione.

La componente emotiva delle relazioni esprime esperienze positive o negative che sorgono in una persona sotto l'influenza delle caratteristiche psicologiche individuali di altre persone. Potrebbero essere simpatie o antipatie, soddisfazione con se stessi, un partner, lavoro, ecc.

L'identificazione emotiva si manifesta nell'identificazione di due soggetti tra loro ed è accompagnata da simpatia - una risposta emotiva alle esperienze di un altro, empatia e simpatia. La componente emotiva svolge la principale funzione normativa nelle relazioni informali.

La componente comportamentale gioca un ruolo di primo piano nella regolazione delle relazioni. Comprende mezzi di comunicazione e azioni non verbali che esprimono la relazione di una determinata persona con altre persone e con il gruppo nel suo insieme.

Il team è un piccolo gruppo altamente sviluppato. Un piccolo gruppo è un gruppo di piccoli membri, in cui i membri del gruppo, essendo in comunicazione diretta, sono uniti da attività sociali comuni. Ciò serve come base per l'emergere di norme e processi di gruppo, relazioni emotive.

I piccoli gruppi differiscono per natura, dimensione, struttura delle relazioni esistenti tra i membri, composizione individuale, valori, norme e regole delle relazioni, relazioni interpersonali, obiettivi e contenuto delle attività sono diversi.

Consideriamo brevemente i principali parametri in base ai quali un piccolo gruppo viene valutato, suddiviso e studiato. La composizione quantitativa di un gruppo è la sua dimensione, mentre la composizione individuale è la composizione del gruppo. I canali di comunicazione del gruppo sono la struttura della comunicazione interpersonale, che include lo scambio di informazioni personali e aziendali; il clima psicologico del gruppo, a sua volta, è il tono morale ed emotivo delle relazioni interpersonali. Le norme di gruppo significano regole generali comportamenti seguiti dai membri del gruppo.

La Figura 1.1 mostra la classificazione dei piccoli gruppi.

I gruppi condizionali (nominali) sono gruppi che uniscono persone che non fanno parte di nessuno dei piccoli gruppi. Questa identificazione dei gruppi è importante nel processo di ricerca, in cui i risultati ottenuti in piccoli gruppi reali vengono confrontati con i risultati di un'associazione casuale di persone che non hanno contatti costanti e obiettivi comuni. Di fronte a questi gruppi ci sono gruppi reali: si tratta di associazioni di persone esistenti che soddisfano la definizione di "piccolo gruppo".

Pubblicato su http://www.allbest.ru/

Figura 1.1 Classificazione dei piccoli gruppi

I gruppi naturali sono gruppi che si sono formati da soli, indipendentemente dal desiderio dello sperimentatore. La loro esistenza è legata ai bisogni della società e delle persone che fanno parte di questi gruppi. Allo stesso tempo, vengono creati gruppi di laboratorio per condurre esperimenti, ricerca scientifica. Anch'essi si comportano come gli altri gruppi, ma la loro esistenza è temporanea - all'interno del laboratorio.

I gruppi condizionali (nominali) sono associazioni di persone identificate artificialmente per condurre ricerche. Tutti gli altri tipi di gruppi differiscono da questo tipo in quanto esistono effettivamente nella società e sono ampiamente rappresentati da persone di età, professione e status sociale diversi.

I gruppi naturali si dividono in formali (ufficiali) e informali (non ufficiali).

I gruppi formali vengono creati sulla base di organizzazioni ufficiali, i gruppi informali sorgono al di fuori del quadro di qualsiasi organizzazione (ad esempio, una classe scolastica - un piccolo gruppo ufficiale e un'associazione giovanile informale - un gruppo non ufficiale). I gruppi formali stabiliscono obiettivi in ​​base agli scopi e agli obiettivi dell'organizzazione in cui esiste il gruppo. Gli obiettivi dei gruppi informali si basano sugli interessi e sui bisogni personali dei partecipanti e potrebbero non sempre coincidere con gli obiettivi delle organizzazioni ufficiali.

I piccoli gruppi si dividono in referenti e non referenti. Un gruppo di riferimento è qualsiasi gruppo condizionale o reale: un piccolo gruppo a cui una persona vorrebbe appartenere o si considera volontariamente un membro di questo gruppo. Il gruppo di riferimento fornisce all'individuo modelli di ruolo: pensieri, sentimenti, comportamenti, norme, valori, giudizi sono modelli significativi da seguire. Un gruppo non di riferimento è un piccolo gruppo in cui valori, comportamenti e norme sono estranei all'individuo o gli sono indifferenti. Potrebbero esserci anche gruppi anti-riferimento per cui una persona condanna, rifiuta e non accetta le loro norme, regole, la loro psicologia.

Tutti i gruppi naturali sono divisi in sottosviluppati e altamente sviluppati. Nei gruppi sottosviluppati non esiste una comunità psicologica sufficiente, non si stabiliscono contatti e relazioni personali e d'affari, non ci sono interazioni stabilite, le responsabilità non sono chiaramente distribuite, non ci sono leader ed efficaci collaborazione. I gruppi altamente sviluppati sono comunità socio-psicologiche che soddisfano tutti questi requisiti.

Un gruppo di studenti è un esempio di gruppo formale, cioè le posizioni dei suoi membri sono chiaramente definite in esso, sono prescritte dalle norme del gruppo. All'interno di questa squadra si formano anche gruppi informali. Per ogni studente, il suo gruppo è un gruppo di appartenenza (dove l'individuo è presente a causa di determinate circostanze), all'interno del quale esiste per lui un gruppo di riferimento (che è uno standard per l'individuo, un modello di comportamento e autostima).

Quando si analizzano le relazioni interpersonali, è necessario vedere i vari meccanismi psicologici di queste relazioni, che hanno un'unica natura, e comprendere che formano diversi strati di attività di gruppo in una squadra, sia superficiali che profonde.

AV. Petrovsky ha sviluppato il concetto di struttura di gruppo multi-livello, chiamato “concetto di mediazione delle relazioni interpersonali basata sull’attività” o “concetto stratometrico di attività di gruppo”. In questo speciale concetto socio-psicologico, le relazioni interpersonali in qualsiasi gruppo sufficientemente sviluppato sono considerate mediate dal contenuto e dai valori dell'attività.

La mediazione delle attività è una caratteristica che forma il sistema di una squadra. Il gruppo realizza il suo obiettivo in uno specifico argomento di attività e quindi cambia se stesso, la sua struttura viene migliorata e il sistema di relazioni interpersonali viene trasformato. La direzione e la natura dei cambiamenti nel gruppo dipendono dal contenuto specifico dell'attività e dei valori.

Nel concetto di A.V. I processi del gruppo Petrovsky formano una gerarchia di livelli (strati). La Figura 1.2 mostra il modello stratometrico di A.V. Petrovsky.

Figura 1.2 Modello stratometrico A.V. Petrovsky

L'anello centrale della struttura del gruppo (strato A) è l'attività del gruppo stesso, le sue caratteristiche socio-politiche e socio-economiche significative.

Al primo livello (strato B), viene registrato l'atteggiamento dei suoi membri nei confronti degli scopi, degli obiettivi, delle attività di gruppo e dei principi del gruppo e il significato sociale del gruppo viene rivelato per ciascuno dei suoi partecipanti. In un gruppo di studenti, il contenuto dello strato B è l'atteggiamento verso le attività di apprendimento, la motivazione all'apprendimento, il significato dell'apprendimento per ciascuno studente.

Al secondo livello (strato B) c'è una localizzazione delle relazioni interpersonali, che sono mediate dal contenuto delle attività congiunte, nonché dai principi, valori e idee accettati nel gruppo. Ciò include fenomeni legati alle relazioni interpersonali. Comprendere la mediazione dell'attività ci consente di comprendere il principio dell'esistenza di questo strato.

Lo strato D è l'ultimo livello superficiale delle relazioni interpersonali e presuppone la presenza di connessioni emotive nel gruppo. Obiettivi comuni, orientamenti di valore, ecc. non giocano un ruolo importante qui.

Pertanto, le relazioni interpersonali di una persona sono un sistema integrale di connessioni selettive, individuali e coscienti dell'individuo con diversi aspetti della realtà, che si formano nel corso della vita. Una persona è influenzata da varie macro e microsocietà nel corso della sua vita. I cambiamenti nel mondo circostante cambiano la psiche umana, le sue relazioni e l'atteggiamento verso i diversi aspetti della realtà. Le relazioni sono infinitamente varie. La loro consapevolezza dà origine a emozioni e sentimenti corrispondenti in una persona. Nella struttura delle relazioni si distinguono componenti emotive, cognitive e comportamentali. Possiamo dire che il sistema di relazione di una persona con se stesso e con il mondo che lo circonda è una caratteristica specifica dell'individuo.

1.2 Psicologia dell'equipe educativa

La squadra è una formazione speciale di piccoli gruppi altamente sviluppati. Un team sviluppato si distingue per il fatto che le attività in cui è impegnato e per le quali è stato creato sono di grande importanza per coloro che lo circondano, non solo per i membri di questo team. Le relazioni interpersonali in una squadra sono caratterizzate da fiducia reciproca, onestà, apertura, rispetto, ecc. .

Un piccolo gruppo può essere chiamato squadra se vengono soddisfatti alcuni requisiti:

- avere il morale alto tra i membri del team;

- affrontare con successo i compiti della squadra (avere attività efficaci);

- avere buoni rapporti;

- creare le condizioni per la crescita personale dei membri del team;

- avere la capacità di essere creativi.

Una squadra è psicologicamente sviluppata se ha sviluppato un sistema di relazioni personali e commerciali costruito su un'elevata base morale.

G. Fortunatov ritiene che una squadra non sia solo un insieme di individui, ma anche un sistema di persone che interagiscono, caratterizzato da caratteristiche che le uniscono in un unico insieme.

V.M. Bekhterev ha sottolineato che al centro di una squadra c'è qualcosa che collega le persone (giudizio comune, stato d'animo comune, decisione comune, obiettivi comuni). A.S. ha aderito alla stessa posizione. Zaluzhny, che ha sottolineato che una squadra è un gruppo di persone che interagiscono e reagiscono collettivamente a determinati stimoli comuni. Allo stesso tempo, l’essenza del collettivo non si riflette pienamente in queste definizioni.

Ricerca di base Il collettivo è principalmente associato al nome di A.S. Makarenko. Nel profondo della sua teoria pedagogica, ha praticamente posto e sviluppato tutte le questioni basilari e fondamentali della teoria socio-psicologica della collettività. Descrive la squadra come “un gruppo libero di lavoratori, uniti da un unico obiettivo, da un’unica azione, organizzato, dotato di organi di gestione, disciplina e responsabilità”. Secondo A.S. Makarenko, le attività congiunte della squadra dovrebbero essere socialmente positive. Sulla base di tali attività congiunte nella squadra, si sviluppano speciali relazioni interpersonali: "relazioni di dipendenza responsabile".

Sulla base delle definizioni sopra riportate, possiamo identificare le caratteristiche obbligatorie di una squadra:

- riunire le persone per raggiungere un obiettivo specifico, socialmente approvato;

- il carattere volontario dell'associazione, dove si costruisce un sistema di relazioni e non solo un gruppo determinato esternamente dalle circostanze;

- integrità del gruppo con struttura, distribuzione di ruoli e funzioni, presenza di una struttura di leadership e gestione;

- una forma di relazione in una squadra in cui ci sono condizioni per lo sviluppo personale.

La parola “collettivo” può attualmente essere intesa come forma più alta sviluppo del gruppo, così come qualsiasi gruppo organizzato che abbia un orientamento socialmente positivo, ad esempio un gruppo di bambini in età prescolare in asilo, aula scolastica, gruppo di produzione, ecc.

Le caratteristiche distintive del corpo studentesco includono quanto segue: un focus sociale sulla padronanza di una professione, una comunanza di bisogni socialmente determinati, la presenza di affari comuni, un certo livello di coesione, l'impegno per raggiungere risultati accademici elevati, l'atteggiamento della squadra verso futura professione come una chiamata.

In ogni squadra si formano e si sviluppano relazioni interpersonali.

Le relazioni interpersonali nel gruppo hanno una struttura multilivello (Figura 1.3).

Il team educativo attribuisce grande importanza alla questione dell'interazione efficace tra insegnante e studenti. Un insegnante sarà in grado di studiare correttamente i suoi studenti solo se conosce a fondo i modelli generali di sviluppo degli studenti, i modelli psicologici di sviluppo delle loro capacità, interessi, inclinazioni e altre caratteristiche individuali e personali.

L'efficacia di qualsiasi attività organizzata dall'insegnante è determinata principalmente non solo da una scelta ponderata delle tecnologie disciplinari, ma anche dalla capacità di costruire in modo creativo un sistema di relazioni con gli studenti, stabilire un contatto emotivo con loro ed essere in grado di risolvere conflitti e contraddizioni in modo costruttivo.

Figura 1.3 Livelli di relazioni interpersonali

IN processo pedagogico La cooperazione educativa universitaria è una vasta rete di interazione in diversi ambiti:

- insegnante - studente - studenti;

- studente - studente - in coppia (diadi) e in terzine (triadi);

- Interazione a livello di gruppo degli studenti in tutto il team educativo.

Molti ricercatori (V.A. Koltsova, G.S. Kostyuk, V. Yantos) sottolineano l'impatto positivo della cooperazione di gruppo sulla personalità dello studente, il risultato delle sue attività, e in generale ciò influenza la formazione del gruppo di studio come squadra e l'interazione interpersonale.

Lavorando insieme, gli studenti sviluppano autocontrollo e valutazione (autostima). La cooperazione ha anche un effetto educativo, dovuto alla formazione di una “posizione dinamica condizionale” in una situazione di lavoro congiunto. Ciò si manifesta nella capacità di valutare se stessi da diversi punti di vista (A.K. Markova, V.A. Nedospasova, D.B. Elkonin). Pertanto, la cooperazione educativa contribuisce alla piena formazione di una cultura della comunicazione nell'unità di tutte le sue componenti.

Le interazioni interpersonali degli studenti durante il processo di apprendimento hanno un effetto positivo sul successo soggettivo: l’autostima degli studenti aumenta, il loro benessere mentale migliora (Mikheeva).

Pertanto, nel risolvere il problema dell'interazione efficace tra insegnante e classe, sia nella letteratura nazionale che straniera, viene data preferenza all'idea di fondere conoscenze psicologiche e pedagogiche e modelli di sviluppo della personalità.

1.3 Aspetto psicologico e pedagogico delle relazioni interpersonali nella comunità educativa

Nello studio socio-psicologico di gruppi e collettivi viene prestata particolare attenzione alle relazioni al loro interno.

S. Bühler attribuisce ai rapporti infragruppo le seguenti caratteristiche:

1) non esiste un gruppo senza relazioni e influenze reciproche tra i membri del gruppo;

2) distribuzione dei ruoli svolti dai singoli membri del gruppo;

3) isolamento dei leader che influenzano le opinioni dei membri del gruppo;

4) esiste un obiettivo, un'organizzazione e un'attività comuni;

5) unità di gruppo, esistenza del senso del “noi”;

6) coesione del gruppo, che dipende dall’interesse per le attività del gruppo e dall’attrazione reciproca tra i membri.

A nostro avviso è S. Bühler a descrivere in modo più completo e olistico le caratteristiche di un piccolo gruppo.

Nell'ambito di questo lavoro, toccheremo una questione come lo status sociometrico.

Pubblicato su http://www.allbest.ru/

Figura 1.4 Componenti degli stati sociali

Il concetto di “status” tradotto da lingua latina"stato" significa "posizione, condizione". Lo status sociale di un individuo è la posizione di una persona nella società ed è determinato dall’età, dal sesso, dall’origine, dalla professione e dallo stato civile.

Definizione di A.R. Kirpichnik quanto segue: “Lo status sociale di un individuo in una squadra è una caratteristica socio-psicologica informale della sua posizione nella struttura delle relazioni interpersonali, il grado della sua autorità per il resto dei membri della squadra, la misura della sua influenza psicologica sugli altri membri del gruppo."

Le componenti degli stati sociali sono presentate nella Figura 1.4.

Ogni persona occupa più posizioni perché partecipa contemporaneamente a più gruppi e organizzazioni e, in conformità a ciò, è caratterizzato da un certo status stabilito. Un insieme di stati è la totalità di tutti gli stati occupati da un dato individuo. Esiste una certa gerarchia di stati:

1) gerarchia intergruppo - osservata tra gruppi di status;

1) Gerarchia intragruppo - presente tra gli stati degli individui all'interno dello stesso gruppo.

Il posto nella gerarchia degli status è il rango dello status. Possiamo distinguere tali tipi di status in alto, medio e basso. Le contraddizioni nelle gerarchie intergruppo e intragruppo si esprimono nella divergenza degli status. Queste contraddizioni sorgono in due circostanze:

- nel caso in cui un individuo abbia un rango di status alto in un gruppo e basso in un altro gruppo;

- quando i diritti e gli obblighi di uno status sono scarsamente compatibili con i diritti e gli obblighi di un altro.

Ogni persona non solo ha uno status sociale, ma è anche sotto costante valutazione delle altre persone, dei gruppi e della società in cui vive. Questa valutazione è espressa in concetti come "prestigio" e "autorità". Il prestigio è la valutazione da parte della società dell’importanza di determinate posizioni che un individuo occupa. L’autorità, a sua volta, è determinata dal grado in cui la società riconosce le qualità personali e imprenditoriali degli individui.

Il prestigio di qualsiasi status è determinato dall'influenza di due fattori. Tra questi ci sono la reale utilità delle funzioni sociali svolte da una persona e il sistema di valori caratteristico di una determinata società. Alcune caratteristiche che influenzano lo status sociale di una persona sono di natura oggettiva. In altre parole, non dipendono dai suoi desideri (nazionalità, sesso, origine, ecc.). Ma la cosa principale che determina la posizione sociale, lo status sociale, il prestigio e l'autorità di un individuo sono le qualifiche, l'istruzione e altre qualità personali e socialmente significative.

Il significato degli status sociali si manifesta nel fatto che determinano il contenuto e la natura delle relazioni sociali. In altre parole, gli status sociali agiscono come quelli elementi strutturali organizzazione sociale della società, che garantisce connessioni sociali tra soggetti di relazioni sociali. La società effettua non solo la formazione degli status sociali, ma crea anche meccanismi per la loro riproduzione. La relazione tra i vari status nella struttura sociale è una caratteristica importante della società, della sua organizzazione sociale e politica.

È importante quale posizione di status occupa una persona in un gruppo, incluso in un gruppo di studio. Come sai, la vita studentesca è un periodo di intensa comunicazione. Lo sviluppo personale a questa età dipende in gran parte dal contenuto della comunicazione e dalla natura dell'interazione nel gruppo studentesco. L'accettazione dei bisogni e dei valori degli altri avviene attraverso la comunicazione di gruppo.

In un gruppo in cui si sono sviluppate buone relazioni, i membri del gruppo sono accettati dagli altri, godono della fiducia, ricevono aiuto e lo danno loro stessi. In una situazione di supporto e assistenza, una persona apprende nuove competenze e abilità, impara a utilizzare vari sistemi di relazioni.

Ya.A. Komensky ha anche detto che creare le condizioni per le interazioni interpersonali in un gruppo è molto aspetto importante formazione: “è più opportuno educare i giovani riunendoli insieme, poiché più beneficio e piacere risultano quando il lavoro di alcuni serve di esempio e di motivazione per gli altri”.

Una moderna istituzione educativa non deve solo soddisfare le esigenze del tempo, ma deve anche fornire formazione sulle tecniche per attività congiunte produttive.

Le interazioni interpersonali degli studenti nel processo di apprendimento sono caratterizzate da termini diversi: lavoro di gruppo, pedagogia della cooperazione, forme collettive di apprendimento, cooperazione nell'apprendimento, cooperazione nell'apprendimento, ecc.

Queste definizioni evidenziano due modi: la natura delle interazioni interpersonali (cooperazione e cooperazione) e la forma di organizzazione dell'interazione (lavoro di squadra, lavoro di gruppo, ecc.).

Le forme organizzative di interazione presuppongono che le interazioni costruttive tra gli studenti siano cooperazione e collaborazione. Negli ultimi tempi sempre più spesso si sente parlare di “cooperazione educativa”, il che dimostra la versatilità e la capacità di questo concetto.

Uno dei problemi del moderno Scuola superioreè che gli studenti spesso diventano concorrenti nelle relazioni. Un sano ambiente competitivo tra i gruppi può stimolare l'attività nella risoluzione di eventuali problemi tecnici e intellettuali. Ma allo stesso tempo, all’interno del gruppo stesso, l’incentivo sarà più la cooperazione che la competizione. Elemento di competizione tra studenti in processo educativo necessario perché in questo processo, gli studenti possono dimostrare le proprie capacità, capacità, mostrare abilità e quindi distinguersi dal gruppo studentesco generale.

Con tutti i vantaggi della competizione come mezzo stimolante per ottenere risultati, essa può trasformarsi in conflitto. La lotta pacifica per determinate ricompense può essere interrotta da rapporti competitivi. Chiunque inizi a perdere determinate capacità, intelligenza o abilità può giungere alla conclusione che può vincere attraverso l'intrigo, la violazione delle leggi della concorrenza e il ricatto. Queste azioni potrebbero generare la stessa reazione e la competizione diventerà un conflitto con risultati imprevedibili.

Si può dire che la cooperazione contribuisce a creare condizioni più efficaci per il lavoro educativo.

Ricerca condotta sulla questione dell'organizzazione delle relazioni interpersonali tra gli studenti nel processo di apprendimento (T.A. Ilyina, L.I. Aidarova, V.Ya. Lyaudis, I.B. Pervin, G.A. Tsukerman, ecc.), quale cooperazione ha un impatto positivo sui criteri per la valutazione dell'obiettivo successo della formazione. Ciò influisce sul rendimento accademico, nuovi concetti e nuove conoscenze si formano più velocemente, aumenta il volume e la profondità del materiale appreso e aumenta anche l'efficacia e l'efficienza del lavoro.

Anche le interazioni sociali e interpersonali contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi sociali ed educativi. Gli studenti acquisiscono capacità di cooperazione e partenariato, si abituano alla responsabilità, imparano a costruire il proprio comportamento tenendo conto delle esigenze della società e degli altri. Si formano anche conoscenze e abilità sociali e psicologiche, in particolare la forma di lavoro di gruppo migliora tali relazioni tra i membri del gruppo. Tutto ciò crea le condizioni per rapporti di cooperazione tra i membri dell'intero corpo studentesco e generalmente contribuisce a un'atmosfera generale di successo.

Molti ricercatori (V.A. Koltsova, G.S. Kostyuk, V. Yantos) affermano anche che la cooperazione di gruppo ha un effetto positivo sullo sviluppo della personalità degli studenti e sulla formazione di un gruppo di studio come squadra.

Quindi, uno studio teorico del problema delle relazioni interpersonali in un gruppo educativo ha mostrato quanto segue. Il compito principale dell'analisi socio-psicologica di un gruppo è studiare i processi che si verificano nel gruppo. Considerarli è importante da due punti di vista:

1) è necessario scoprire come gli schemi generali di comunicazione e interazione vengono implementati in un piccolo gruppo, perché qui si crea un tessuto specifico di processi comunicativi, interattivi e percettivi;

2) è necessario mostrare qual è il meccanismo attraverso il quale un piccolo gruppo “porta” all'individuo l'intero sistema di influenze sociali, in particolare il contenuto di valori, norme e atteggiamenti.

Allo stesso tempo, è importante identificare il movimento inverso: come l'attività di un individuo in un gruppo realizza le influenze apprese e produce un certo rendimento. È importante fornire una fotografia di ciò che accade nei piccoli gruppi.

Nell'ambito della nostra ricerca, cercheremo di realizzare questo compito studiando le caratteristiche delle relazioni interpersonali, che svolgono un ruolo importante nello sviluppo di una squadra (come una sorta di piccolo gruppo) e fungono da base per la formazione di un clima socio-psicologico e considerare anche un processo di dinamica di gruppo come coesione di gruppo.

Capitolo 2. Studio empirico delle relazioni interpersonali in una comunità educativa

équipe educativa interpersonale di psicologia

2.1 Metodi per studiare le relazioni interpersonali in una comunità educativa

Abbiamo effettuato lo studio della sfera delle relazioni interpersonali utilizzando la metodologia di T. Leary.

Il questionario sulla personalità è stato sviluppato da T. Leary nel 1957 e ha lo scopo di diagnosticare le relazioni interpersonali e i tratti della personalità significativi quando si interagisce con altre persone. Nel 1990 è stato pubblicato un manuale per la versione in lingua russa, interpretato da L.N. Sobchik.

Il compito del soggetto del test quando lavora con il test è quello di correlare ciascuna delle 128 caratteristiche laconiche con una valutazione del proprio Sé; ciascuno degli epiteti-caratteristiche ha un numero di serie. Sedici caratteristiche formano 8 ottanti, riflettendo l'una o l'altra versione delle relazioni interpersonali:

1 - imperioso - leader;

2 - indipendente - dominante;

3 - diretto - aggressivo;

4 - diffidente - scettico;

5 - sottomesso - timido;

6 - dipendente - obbediente;

7 - cooperante - convenzionale;

8 - responsabile - generoso.

Gli indicatori che non vanno oltre il livello di 8 punti corrispondono a personalità armoniose. Tassi più elevati corrispondono all'accentuazione di alcuni stereotipi comportamentali. I punteggi che raggiungono il livello di 14-16 indicano difficoltà nell'adattamento sociale. Punteggi bassi per tutti gli ottanti (0 - 3 punti) possono essere il risultato della mancanza di franchezza del soggetto.

I primi quattro tipi di comportamento interpersonale, corrispondenti agli ottanti 1-4, sono caratterizzati da una predominanza di tendenze non conformi e una tendenza al conflitto (3 e 4), espressa indipendenza di opinioni, perseveranza e tendenza a guidare (1 e 2). Gli altri quattro ottanti (5 - 8) rappresentano la tendenza opposta. Negli individui con punteggi elevati predominano atteggiamenti conformisti, gradevolezza (7 e 8), incertezza e tendenza al compromesso (5 e 6).

Inoltre, è possibile calcolare il “fattore di dominanza” (V) e il “fattore di avviamento” (G).

T. Leary identifica cinque livelli di ricerca sul comportamento interpersonale di un individuo. Per noi è significativo il livello 2, che è associato alla valutazione del proprio comportamento reale.

Questa metodologia è stata testata per verificarne la validità confrontandola con i dati del sondaggio del Minnesota Multidimensional Survey. questionario sulla personalità. Lo studio della validità fattoriale ha mostrato che gli indicatori studiati dal questionario sono associati a due fattori bipolari: “dominanza - subordinazione” e “cordialità - ostilità”. Ciò ha portato alla conclusione che gli stili di comportamento interpersonale dipendono da questi fattori.

L'affidabilità del nuovo test (l'intervallo tra il nuovo test è di 10 giorni) varia per i singoli indicatori da 0,63 a 0,81. Il coefficiente di coerenza interna per i fattori ottenuti durante lo studio quando si imposta il soggetto per valutare se stesso varia da 0,35 a 0,72 e nel caso della modellazione del sé ideale - da 0,16 a 0,66.

Il test Leary si è diffuso ed è stato tradotto in molte lingue. Questa tecnica è semplice e facile da eseguire.

Per studiare le caratteristiche delle interazioni interpersonali nel team educativo, abbiamo applicato il metodo della sociometria. Questo metodo ci consente di tracciare le caratteristiche delle interazioni interpersonali che formano la cosiddetta struttura socio-psicologica del gruppo.

La struttura sociometrica è un insieme di posizioni subordinate dei membri del gruppo nel sistema delle preferenze interpersonali intragruppo. In altre parole, è un sistema di preferenze e rifiuti, simpatie e antipatie emotive tra i membri del gruppo. La struttura ha ricevuto il suo nome in base al metodo principale di diagnosi: la tecnica sociometrica.

Le caratteristiche più importanti della struttura sociometrica includono:

Stato sociometrico di un membro del gruppo. Secondo i risultati della sociometria, lo status è considerato come la somma dei rifiuti e delle preferenze ricevuti da un membro del gruppo. Gli status hanno “pesi” diversi a seconda della proporzione di scelte positive in essi contenuti, e la totalità degli status di tutti i membri del gruppo definisce la gerarchia degli status;

Reciprocità delle preferenze emotive dei membri del gruppo: una persona può avere solo una scelta positiva, ma se è reciproca, si sentirà molto più sicura nel gruppo che se più persone lo preferiscono, ma lui stesso si concentra su altri che non lo fanno accorgersene, o peggio ancora, rifiutarlo;

La presenza di gruppi stabili di preferenza interpersonale: relazioni tra minigruppi, principio con cui si sono formati;

Sistema di rifiuto nel gruppo: può esserci un capro espiatorio, oppure tutti possono avere rifiuti, ma per nessuno essi dominano in modo significativo le preferenze.

Questo metodo è stato proposto dallo psicologo americano Jacob Moreno, il fondatore della cosiddetta tendenza sociometrica nella psicologia sociale occidentale, che in essa si è diffusa.

Un test sociometrico è un metodo di ricerca, non solo di misurazione. Si è sviluppato traducendo i concetti di attrazione e repulsione in concetti di scelta e rifiuto e di soggettivazione dei soggetti. Il coinvolgimento soggettivo indicato dei soggetti nella situazione sperimentale significa che prendono parte al test non solo come oggetto misurato, ma anche come persona soggettivamente interessata ad apprendere e modificare la profonda struttura socio-psicologica del gruppo a cui è associato nella sua vita. In questo caso, lo scopo dell'esperimento non è studiare e misurare le strutture superficiali, ma studiare sperimentalmente le dinamiche strutture socio-emotive profonde del gruppo.

Con l'aiuto della sociometria è possibile scoprire la misura quantitativa della preferenza, dell'indifferenza o del rifiuto che i membri del gruppo mostrano nel processo di interazione interpersonale. La sociometria è ampiamente utilizzata per identificare simpatie o antipatie tra i membri del gruppo che potrebbero non essere consapevoli di queste relazioni e potrebbero non essere consapevoli della loro presenza o assenza.

Il metodo sociometrico è molto efficace e con il suo aiuto è possibile identificare in modo abbastanza chiaro il quadro delle tensioni emotive all'interno di un gruppo, che richiederebbero molto tempo per essere rilevate attraverso l'osservazione.

La tecnica sociometrica si basa su una domanda “frontale”: “…con chi vorresti…?” (sedersi alla stessa scrivania, divertirsi, lavorare nella stessa squadra, ecc.). Può essere attribuito a qualsiasi area delle relazioni umane. Di norma vengono offerte due direzioni di scelta: nel campo del lavoro congiunto e nel campo dell'intrattenimento. In questo caso è possibile chiarire il grado di desiderabilità della scelta (molto volentieri, volentieri, indifferentemente, poco volentieri, molto riluttante) e limitare il numero di persone offerte per la scelta. Un'ulteriore analisi della scelta al momento dell'inserimento nella matrice di scelta mostra un complesso intreccio di simpatie e antipatie reciproche, la presenza di "stelle" sociometriche (che la maggioranza sceglie), "paria" (che tutti rifiutano) e l'intera gerarchia di intermedi collegamenti tra questi poli.

Consideriamo più in dettaglio il sistema degli stati sociometrici del gruppo. Lo status di una persona nella struttura delle preferenze emotive può essere considerato come un'espressione del grado di attrattiva e simpatia della sua personalità per gli altri. Più alto è lo status, più attraente è un dato membro del gruppo per gli altri, maggiore è il bisogno di comunicazione con lui e di attenzione da parte sua.

Innanzitutto, nella gerarchia dello stato del gruppo ci sono tre categorie: membri del gruppo popolari, impopolari e medi. Differiscono nel numero di scelte positive e in un piccolo numero di rifiuti, cioè sono individui emotivamente attraenti. Tra questi possiamo distinguere le vere e proprie “stelle” di alto status e sociometriche. La “stella”, con una certa poesia, può essere definita “l'anima” del gruppo, il suo centro emotivo. Si rivela in due casi: quando c'è una persona che ha ricevuto le scelte più positive, o quando c'è una persona che ha ricevuto il maggior numero di scelte da altri membri popolari del gruppo.

I membri impopolari del gruppo sono estremamente eterogenei. Tra loro potrebbero esserci membri del gruppo con status di trascurato, rifiutato e isolato. I trascurati hanno scelte positive, ma sono pochi, hanno ricevuto molti più rifiuti, quindi non sono emotivamente attraenti. Gli emarginati o gli “emarginati” non hanno scelte positive, hanno solo un numero diverso di rifiuti, che determina l'entità del loro rifiuto sociale. Ciò che tutti gli emarginati hanno in comune è che vengono percepiti in modo molto espressivo, ma, ahimè, negativamente. Rifiuto dentro in questo caso- prima di tutto, un fenomeno emotivo, un certo rifiuto di una persona, delle sue qualità, proprietà e abitudini.

Il gruppo isolato comprende quelle persone che sembrano non esistere per il gruppo: mancano sia di scelte che di rifiuti. Non sono nel registro emotivo del gruppo, né a livello dei sentimenti né a livello delle relazioni.

La questione di quali categorie di status e in quale proporzione siano presenti nel gruppo viene identificata nella fase di compilazione di una sociomatrice e di un sociogramma.

Lo strumento principale della metodologia sono i criteri sociometrici (domande), progettati per identificare le caratteristiche delle relazioni interpersonali tra i membri del gruppo. Esistono due tipi di criteri: formali e informali.

I criteri formali rivelano le caratteristiche delle relazioni interpersonali che si formano sotto l'influenza determinante dei contatti d'affari e l'orientamento delle relazioni verso il compito del gruppo. In questo caso le domande erano le seguenti:

Con chi ti piacerebbe lavorare negli stessi cinque? (criterio positivo);

Con chi non ti piacerebbe lavorare nello stesso gruppo di cinque? (criterio negativo).

I criteri informali rivelano le caratteristiche delle relazioni interpersonali che si formano sotto l'influenza determinante di contatti emotivi che non sono direttamente correlati alle relazioni d'affari e portano una carica emotiva di simpatie e antipatie. Ai soggetti sono state poste le seguenti domande:

A quale membro del team fideresti il ​​tuo segreto? (criterio positivo);

A quale membro del team non fideresti il ​​tuo segreto? (criterio negativo).

I criteri positivo e negativo vengono utilizzati quando al soggetto è richiesto di dimostrare una preferenza nella scelta del partner o di mostrare il suo atteggiamento critico ed emotivamente negativo nei confronti dei membri del gruppo.

La struttura socio-psicologica di un piccolo gruppo viene determinata utilizzando un’analisi quantitativa e comparativa delle risposte dei soggetti alle domande.

2.2 Risultati dello studio e loro interpretazione

Analizzando i dati dell'indagine sociometrica, abbiamo ottenuto i seguenti risultati (Appendice A).

La tabella 2.1 presenta i risultati della sociometria.

Tabella 2.1 - Risultati di uno studio sociometrico della squadra di formazione dei vigili del fuoco

La Figura 2.1 mostra le percentuali dei vari status sociali nella squadra di formazione dei vigili del fuoco.

I risultati ottenuti ci permettono di trarre le seguenti conclusioni. Più di un terzo dei membri del gruppo educativo (40,0%) hanno uno status sociometrico positivo e sono tra i preferiti, il che indica la loro influenza integrativa sulla struttura socio-psicologica delle relazioni al suo interno. Anche nel team sono stati individuati diversi soggetti con lo status di “star” (16,7%). Ciò può essere spiegato dal fatto che maggiore è il valore dell'indice sociometrico personale, maggiore è l'influenza (status) dell'individuo sulla coesione del gruppo.

Figura 2.1 - Istogramma degli indicatori percentuali di vari stati sociali nella squadra di formazione dei vigili del fuoco

Un terzo dei membri dell'équipe educativa ha lo status di “negletto” (30,0%). Il gruppo ha il minor numero di membri “respinti” (13,3%).

L'indice medio di espansività emotiva del gruppo è pari a 29. Alcuni membri dell'équipe educativa (23,3%) hanno un indice personale di espansività emotiva superiore alla media. Ciò indica il loro elevato bisogno di influenzare il gruppo e il desiderio di dominare la struttura delle relazioni nel gruppo.

Diamo un'occhiata alle posizioni di leadership del gruppo. Nel gruppo sono stati identificati leader informali (codice soggetto 1.18, 1.25). I leader informali si distinguono per un approccio innovativo ai compiti assegnati; in molti modi, fanno affidamento sulle persone e cercano di fidarsi dei membri del proprio team; sono entusiasti del proprio lavoro. Rappresentano maggiormente gli interessi del gruppo e sono guidati dagli standard morali della loro squadra. Allo stesso tempo, il leader è limitato nelle sue azioni dalle relazioni intragruppo.

Nella seconda fase, abbiamo calcolato gli indici sociometrici personali (PSI), che caratterizzano le proprietà socio-psicologiche individuali di una persona nel ruolo di membro del gruppo (Appendice A, Tabella A.2).

L'indice di stato sociometrico (Ci) consente di vedere l'influenza di ciascun membro del gruppo sulla struttura socio-psicologica delle relazioni nel gruppo. Possiamo dire che i capigruppo hanno un'influenza positiva sul microclima del gruppo. Un punteggio elevato in questo indice indica che i leader contribuiscono effettivamente alla coesione del gruppo. Notiamo anche l'influenza positiva dei membri del gruppo con lo status di “preferito”, che hanno anche un alto indice di status sociometrico.

Mentre i membri del gruppo con lo status di “respinto”, al contrario, hanno un impatto negativo sul gruppo. Allo stesso tempo, non vi è alcuna predominanza evidente nel gruppo di persone con uno status sociometrico negativo, da cui possiamo supporre che i conflitti interpersonali nel gruppo siano un fenomeno raro.

L’indicatore di espansività (Cj) mostra il bisogno di comunicazione dell’individuo. Questo indicatore ci permette di dire che tra i capigruppo il bisogno di comunicazione non è chiaramente espresso. Ciò suggerisce anche che le “star” non cercano di dominare il gruppo e non hanno un forte bisogno di influenzare il gruppo. I soggetti “respinti” dal gruppo hanno mostrato uno scarso bisogno di comunicazione.

Sulla base dei dati della sociomatrice, è possibile calcolare indici di gruppo che caratterizzano il grado di sviluppo della struttura socio-psicologica di un piccolo gruppo come microsocietà integrale.

L'indice di espansività emotiva (Ag) di un gruppo caratterizza il livello della sua attività socio-psicologica nel processo di comunicazione senza tener conto della valenza delle relazioni. Più alto è questo indice, maggiore è l'attività intragruppo delle relazioni interpersonali tra i membri del gruppo. In questo caso Ag = 22,5, che può indicare una bassa attività nelle relazioni interpersonali.

È stato inoltre calcolato l'indice di reciprocità psicologica (“coesione”) del gruppo (Gg). In questo caso Gg = 32,3.

Pertanto, gli stati sociometrici individuali possono mostrare la posizione di una persona nel sistema delle relazioni interpersonali. In un gruppo di studenti ci sono membri della squadra “stella”, “preferiti”, “trascurati” e “rifiutati”. Allo stesso tempo, i soggetti con lo status di “stella” sono molto probabilmente leader di gruppo che promuovono la coesione della squadra e allo stesso tempo non necessitano di una comunicazione costante nel gruppo. Si può presumere che la coesione del gruppo sia bassa e che non vi siano strette relazioni interpersonali. In generale, possiamo parlare dell'immaturità sociale del gruppo come collettivo; il gruppo non è sufficientemente sviluppato. La presenza di un leader autorevole può stabilizzare la situazione nel gruppo e aiutare a unire i suoi membri.

Nella seconda fase dello studio, le caratteristiche delle relazioni interpersonali nella squadra di addestramento dei vigili del fuoco sono state studiate utilizzando la diagnosi delle relazioni interpersonali (DIR) di T. Leary (Appendice B).

La Figura 2.2 mostra i risultati della distribuzione dei tipi di interazione secondo il metodo di T. Leary tra gli studenti con status di “star”.

Figura 2.2 - Risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali

T. Leary tra gli studenti con status di “star”.

Vediamo che tutti gli studenti vigili del fuoco con lo status di "stelle" (100% - 5 persone) hanno mostrato ai leader il primo tipo di interazione - "autorevole - leader". Ciò si esprime nel fatto che i soggetti sono ottimisti, attivi, con un maggiore livello di aspirazioni. Hanno un motivo espresso per il successo. Si concentrano principalmente su propria opinione. Il gruppo cerca di influenzare attivamente coloro che li circondano, sottometterli e guidarli.

L'VIII tipo di interazione “responsabile e generosa” (40% - 2 persone) può essere definita reciprocamente complementare. Questo parla di delicatezza nelle relazioni, responsabilità verso le altre persone, gentilezza, compassione e reattività. Questi soggetti possono facilmente assumere aspetti diversi ruoli sociali. Sono sempre pronti ad aiutare e mostrare sacrificio.

La Figura 2.3 mostra i risultati della distribuzione dei tipi di interazione secondo il metodo di T. Leary tra gli studenti vigili del fuoco con lo status “preferito”.

Figura 2.3 - Risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali

T. Leary tra gli studenti con status “preferito”.

I risultati presentati nella Figura 2.3 ci consentono di identificare il tipo principale di interazione tra i vigili del fuoco con lo stato “preferito”. Per la maggior parte dei soggetti si tratta di un'interazione di tipo VII - “cooperativa - convenzionale” (66,7% - 8 persone). Il comportamento dei soggetti durante questo tipo di interazione è caratterizzato da instabilità emotiva e da un elevato livello di ansia. I soggetti dimostrano la dipendenza dell'autostima dalle opinioni degli altri e si sforzano di conformarsi alle norme del gruppo. In un gruppo, i soggetti esprimono la volontà di cooperare, cercano il riconoscimento agli occhi del leader e si sforzano di comunicare.

Il tipo di interazione complementare tra alcuni soggetti può essere definito VIII tipo di interazione “responsabile-generoso” (41,7% - 5 persone). Ciò indica gentilezza, misericordia e compassione nelle relazioni, capacità di incoraggiare situazione difficile, atteggiamento emotivo nei confronti delle persone. C'è anche il desiderio di conformarsi alle norme sociali. Nei contatti, i soggetti dimostrano socievolezza e flessibilità.

La Figura 2.4 presenta i risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali (IRR) di T. Leary tra i soggetti vigili del fuoco con lo stato “neglected”.

I risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali (IRR) di T. Leary, presentati nella Figura 2.4, ci permettono di dire che la maggior parte dei soggetti con lo status di “negletto” hanno due tipi principali di interazione: I “potente - leader” (44.4 % - 4 persone) e VII “cooperante - convettivo” (44,4% - 4 persone). Vale la pena notare che lo stile autorevole di interazione tra i soggetti vigili del fuoco è piuttosto pronunciato. Ciò indica una tendenza al comportamento dittatoriale, dispotico, una forte leadership, il desiderio di insegnare, istruire e fare affidamento solo sulla propria opinione. Soggetti di questo tipo non sanno accettare i consigli degli altri. Probabilmente, un'autorità eccessiva porta a uno status così basso nella squadra.

Figura 2.4 - Risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali

T. Leary tra gli studenti con status di “negletto”

Allo stesso tempo, il tipo complementare di interazione VII “cooperativo - convettivo” è espresso in misura moderata. Queste persone hanno la tendenza a cooperare ed essere flessibili nel processo decisionale. I soggetti possono scendere a compromessi con gli altri e difenderanno gli obiettivi del proprio gruppo. Ciò che è importante è il desiderio di essere al centro dell’attenzione e di guadagnarsi il riconoscimento degli altri.

Altri tipi di interazione sono debolmente espressi.

La Figura 2.5 presenta i risultati della diagnostica delle relazioni interpersonali (IRR) di T. Leary tra i soggetti del test dei vigili del fuoco con lo stato "rifiutato".

Documenti simili

    La struttura delle relazioni interpersonali in una squadra. Aspetti psicologici e pedagogici delle relazioni interpersonali nell'équipe educativa. Sviluppo e giustificazione di un programma di formazione per la coesione del team, risultati della ricerca sociometrica.

    tesi, aggiunta il 23/02/2015

    Il problema dello studio delle relazioni interpersonali in una squadra. Metodologia per la diagnosi delle relazioni interpersonali secondo Timothy Leary. Tipo moderato di espressione delle relazioni (comportamento adattivo) nelle relazioni interpersonali in una squadra. Tipi di atteggiamento verso gli altri.

    test, aggiunto il 14/11/2010

    Il concetto di relazioni interpersonali come categoria psicologica. Specifiche attività lavorativa e le relazioni interpersonali nelle istituzioni mediche. Psicocorrezione delle relazioni interpersonali nel gruppo di lavoro mediante formazione socio-psicologica.

    tesi, aggiunta il 18/04/2010

    Personalità in adolescenza. Caratteristiche psicologiche dell'adolescenza. Costruire relazioni interpersonali in adolescenza. Relazioni interpersonali e clima psicologico nel team. Metodologia per la diagnosi delle relazioni interpersonali T. Leary

    lavoro del corso, aggiunto il 06/09/2010

    Il ruolo delle preferenze emotive e delle relazioni di riferimento nella strutturazione di un team. Relazioni interpersonali e atteggiamenti verso le attività congiunte come indicatori del clima psicologico. Studio delle preferenze e delle relazioni in classe.

    lavoro del corso, aggiunto il 04/10/2014

    Sistematica dei metodi per la valutazione psicodiagnostica delle relazioni interpersonali. Il problema della compatibilità psicologica. Diagnostica psicologica e pedagogica delle proprietà umane individuali che influenzano le relazioni interpersonali utilizzando il questionario T. Leary.

    test, aggiunto il 19.09.2014

    Caratteristiche dell'essenza socio-psicologica del gruppo e fenomeno delle relazioni interpersonali nella squadra. Classificazione delle relazioni interpersonali nel mondo del lavoro. Il concetto di norma come regolatore delle relazioni interpersonali tra i dipendenti di un team.

    tesi, aggiunta il 18/08/2008

    Il concetto di clima psicologico come colorazione emotiva delle connessioni psicologiche dei membri del team. Clima sociale e psicologico nel team dell’organizzazione, sviluppo di raccomandazioni per il suo miglioramento. Le principali cause di violazioni delle relazioni interpersonali.

    lavoro del corso, aggiunto il 22/12/2015

    Le relazioni interpersonali sono un indicatore del clima psicologico della squadra e del successo delle attività. Formazione del clima psicologico. Uno studio sociometrico della posizione dei bambini nel sistema di relazioni interpersonali del team scolastico.

    lavoro del corso, aggiunto il 23/09/2008

    Funzioni di uno psicologo in Istituto d'Istruzione. Studio del clima psicologico e dell'interazione interpersonale nel corpo docente. Diagnosi delle strategie di comportamento dei dipendenti in situazioni di conflitto. Consigli per ottimizzare le relazioni.

L’ambiente dello studente, le caratteristiche del gruppo educativo a cui una persona appartiene e le caratteristiche degli altri gruppi di riferimento hanno un potente impatto socializzante ed educativo sulla personalità dello studente. comportamento del gruppo, clima studentesco

Il comportamento delle persone in un gruppo ha una sua specificità rispetto al comportamento individuale; c'è sia unificazione, un aumento della somiglianza del comportamento dei membri del gruppo a causa della formazione e subordinazione di norme e valori di gruppo basati sul meccanismo di suggestionabilità, conformismo, subordinazione all’autorità e aumento della capacità di esercitare la loro reciproca influenza sul gruppo. In un gruppo educativo, ci sono processi dinamici di strutturazione, formazione e cambiamento delle relazioni interpersonali, distribuzione dei ruoli di gruppo e promozione dei leader, ecc. Tutti questi processi di gruppo hanno un forte impatto sulla personalità dello studente, sul successo delle sue attività educative e sviluppo professionale, sul suo comportamento. L'insegnante deve conoscere e comprendere gli schemi dei processi di gruppo e avere un effetto benefico sulla loro formazione.

Tali caratteristiche individuali di un insegnante come il suo tipo psicosociale, il carattere e lo stile di leadership possono influenzare in modo significativo la natura delle relazioni con il gruppo educativo e il funzionamento stesso del corpo studentesco, promuovendo o ostacolando la crescita della sua coesione.

Una caratteristica del gruppo come l'omogeneità della composizione per età determina la somiglianza dell'età di interessi, obiettivi, caratteristiche psicologiche e contribuisce alla coesione del gruppo. L'attività principale del gruppo educativo è l'insegnamento e i fattori di coesione educativa sono più deboli di quelli di produzione, quindi a volte non si sviluppa un gruppo coeso.

Il gruppo studentesco mostra fenomeni socio-psicologici come:

  • - "esperienze e stati d'animo collettivi" - la reazione emotiva della squadra agli eventi nella squadra, nel mondo circostante; l'umore collettivo può stimolare o deprimere le attività della squadra, portando a conflitti; può sorgere uno stato d'animo di ottimismo, indifferenza o insoddisfazione;
  • - "opinioni collettive" - ​​somiglianza di giudizi, opinioni su questioni di vita collettiva, approvazione o condanna di determinati eventi, azioni dei membri del gruppo;
  • - fenomeni di imitazione, suggestionabilità o conformità;
  • - il fenomeno della competizione - una forma di interazione tra persone che sono emotivamente gelose dei risultati delle loro attività e si sforzano di raggiungere il successo. Un gruppo di formazione può svilupparsi dal tipo “associativo” al livello “squadra” o passare al tipo “aziendale”.

L'associazione è un gruppo in cui le relazioni sono mediate solo da obiettivi personalmente significativi (un gruppo di amici, conoscenti).

La cooperazione è un gruppo che si distingue per il suo funzionamento concreto struttura organizzativa, i rapporti interpersonali sono di natura aziendale, subordinati al raggiungimento del risultato richiesto nella realizzazione compito specifico in un certo tipo di attività.

Una squadra è un gruppo organizzativo stabile nel tempo di persone che interagiscono con specifici organi di gestione, uniti dagli obiettivi di attività comuni socialmente vantaggiose e dalle complesse dinamiche delle relazioni formali (aziendali) e informali tra i membri del gruppo.

Il gruppo studentesco è un centro psicologico per la formazione di uno specialista. È qui che si formano elevate qualità morali e il giusto atteggiamento verso l'apprendimento. Un gruppo di studenti può aumentare significativamente l'efficienza del processo individuale di acquisizione della conoscenza. Ma per questo è necessario che il gruppo studentesco diventi un collettivo (squadra), dove tutti sono pronti ad aiutare tutti, dove c'è un culto dell'apprendimento e della conoscenza, un clima di ricerca scientifica o, in altre parole, che un ambiente favorevole si stabilisce un clima socio-psicologico nel gruppo.

Nel frattempo, ci sono giudizi ambigui sull'influenza del clima socio-psicologico del gruppo studentesco sul processo di apprendimento degli studenti in un istituto di istruzione superiore.

Creare un clima socio-psicologico favorevole in un gruppo studentesco non è solo una questione responsabile, ma anche creativa, che richiede la conoscenza della sua natura e dei mezzi di regolamentazione. La formazione di un buon clima socio-psicologico richiede la comprensione della psicologia delle persone che studiano all'università, del loro stato emotivo, delle relazioni reciproche e delle caratteristiche delle attività educative individuali e collettive.

Partiamo dal presupposto che il rendimento accademico degli studenti, il loro percorso professionale e crescita personale dipendono dal clima socio-psicologico del corpo studentesco, che influenza il processo di apprendimento attraverso i canali dell'autostima, della fiducia in se stessi, del benessere, della responsabilità reciproca e dello scambio di informazioni.

Il concetto di “clima socio-psicologico” è stato da tempo incluso nel linguaggio della psicologia sociale e della sociologia, insieme a concetti simili come “clima imprenditoriale”, “clima morale-psicologico”, “atmosfera morale”, “clima psicologico”, “umore”, atmosfera, spirito, ambiente, microclima, situazione, ecologia del gruppo, ambiente sociale e altri. In generale, il punto è questo, come ha scritto V.B. Olshansky, "una persona può provare soddisfazione interiore ed essere un buon lavoratore in una squadra e svanire completamente in un'altra".

Esistono molte definizioni e interpretazioni del clima socio-psicologico, il cui svantaggio comune è che il clima è esplicitamente o implicitamente ridotto ad altri fenomeni socio-psicologici, e talvolta viene semplicemente identificato con essi. Un confronto tra vari concetti di clima psicologico (socio-psicologico) mostra che non esiste un singolo fenomeno socio-psicologico, non una singola caratteristica o proprietà di un gruppo che non possa essere attribuita al clima. Ciò, ovviamente, mette in discussione il problema climatico stesso.

Per comprendere la natura del clima, è necessario tenere conto non solo di ciò che influenza le persone, ma soprattutto del fatto stesso dell’influenza. Nell'analizzare e comprendere il clima, l'attenzione dovrebbe essere focalizzata sul fenomeno dell'influenza del gruppo sull'individuo, sui canali e sui meccanismi di questa influenza, comprese l'infezione, l'addestramento, la pressione, ecc.

In poche parole, il clima socio-psicologico si riferisce a tutto ciò che nella psicologia (cultura) di un gruppo influenza in un modo o nell'altro la vita e le attività dei membri di questo gruppo. Oggi possiamo considerare che il clima di un gruppo (organizzazione) sono quelle componenti della psicologia collettiva che influenzano il benessere, la salute, lo sviluppo e l'attività di una persona che fa parte di un dato gruppo (organizzazione). Stiamo parlando, prima di tutto, delle condizioni socio-psicologiche in cui le persone vivono e lavorano e che sono in gran parte create da loro.

Il clima socio-psicologico di una squadra è l'insieme di tutte le influenze reciproche dei membri della squadra, nonché delle condizioni psicologiche che consentono o ostacolano la soddisfazione bisogni sociali i suoi membri. Queste condizioni includono:

informazioni infragruppo che soddisfano esigenze di conoscenza e orientamento;

riconoscimento (accettazione), rispetto reciproco;

fattori di gruppo che consentono a una persona di realizzare il proprio potenziale intellettuale ed emotivo, di svolgere il ruolo per il quale è capace e preparato;

l'opportunità di sentirsi libero, di avere uno status che non intacchi la sua autostima.

Il clima riguarda anche la pressione del gruppo e il controllo sociale. Se la squadra costringe una persona a essere conformista, il clima viene percepito come sfavorevole.

Questo è esattamente il modo in cui Yu.P. Platonov rappresenta il clima socio-psicologico: “Il clima psicologico è il lato qualitativo delle relazioni interpersonali, manifestato sotto forma di un insieme di condizioni psicologiche che promuovono o ostacolano attività congiunte produttive e lo sviluppo globale del individuo in un gruppo”. È vero, l'autore non sottolinea questa comprensione, poiché nella pagina successiva, in sostanza, ripete la tradizionale definizione di clima come "lo stato delle connessioni interpersonali e di gruppo in una squadra, che riflette lo spirito imprenditoriale, la motivazione al lavoro e il grado di ottimismo sociale del personale dell’organizzazione”.

Il clima è un indicatore della relazione tra un individuo e un gruppo. Una persona che vive e agisce in un gruppo ne subisce varie influenze, tra cui pressione, coercizione e violazione. Può essere orgoglioso e valorizzare la sua squadra... Può temerla e odiarla. Una persona può trascurare la squadra in cui lavora e non tenerne conto. Tutte queste sono manifestazioni vitali del clima collettivo. Il clima psicologico dovrebbe essere inteso come il conforto di un gruppo (organizzazione, società) per un individuo.

Tabella 1. Relazione tra autovalutazione del clima di gruppo e caratteristiche del comportamento di apprendimento degli studenti

Benessere e comportamento accademico degli studenti

Autovalutazione del clima

Benessere

Partecipazione alle sessioni di formazione

Scambio di informazioni

Livello di responsabilità per la preparazione delle sessioni di formazione di gruppo

Buono e piuttosto buono

Fiducia nelle proprie conoscenze, partecipazione attiva alle discussioni

Alta partecipazione

Copre l'intero gruppo

Gli studenti prendono l'iniziativa e preparano attentamente un evento di apprendimento per il gruppo

Qualcosa nel mezzo

Timidezza, timidezza

Gli studenti cercano di non perdere le lezioni, ma a volte succede

Gli studenti condividono informazioni importanti solo con gli amici

Il compito viene svolto formalmente

Cattivo e piuttosto cattivo

Durante i seminari gli studenti preferiscono restare in silenzio

Le lezioni vengono perse abbastanza spesso

Non c'è quasi nessuno scambio di informazioni

Evitare incarichi accademici o mancata partecipazione a un seminario

Come puoi vedere, se nel gruppo si è sviluppato un clima socio-psicologico favorevole, la maggior parte degli studenti si sente sicura nelle sessioni di formazione, pone domande con coraggio ed esprime le proprie opinioni, sapendo che il gruppo li sosterrà; se il clima non è favorevole a ciò, la maggior parte degli studenti preferisce astenersi dal partecipare alla discussione del seminario, temendo il ridicolo e le domande complicate da parte dei compagni.

Gli studenti che hanno valutato positivamente il clima psicologico del proprio gruppo raramente mancano alle lezioni; chi è assente agli allenamenti molto spesso, di regola, valuta meno positivamente il clima del proprio gruppo.

La situazione è simile per quanto riguarda lo scambio di informazioni nel gruppo: informazioni educative gli studenti si scambiano in modo più completo e completo solo in quei gruppi in cui il clima è favorevole a questo.

Esiste una connessione tra il livello di clima socio-psicologico favorevole e il grado di responsabilità dello studente nei confronti del gruppo. Gli studenti che ricevono dall'insegnante l'incarico individuale di prepararsi al seminario si preparano con particolare attenzione e, sicuramente, parteciperanno alla lezione principalmente in quei gruppi in cui il clima è favorevole. Se non tutto va bene con il clima, una parte significativa di una situazione del genere potrebbe semplicemente non presentarsi alla lezione.

Il meccanismo di influenza del clima socio-psicologico sul rendimento degli studenti è il seguente: in un ambiente con un clima sano, lo studente si sente sicuro ed esprime liberamente la propria opinione, prende parte alle discussioni; si verifica alto livello responsabilità reciproca degli studenti gli uni verso gli altri; nel gruppo c'è un intenso scambio di informazioni educative, aziendali e di altro tipo tra gli studenti.

Condividi con gli amici o salva per te stesso:

Caricamento...